martedì 28 giugno 2011

Il senso di una maestra per la scuola

Mi fanno davvero molto ridere (e anche arrabbiare direi) le persone che ironizzano sulle ferie di noi insegnanti, con frasi ormai scontate del tipo: "Beati voi, che fate 3 mesi di vacanze l'anno! potessi io avere delle ferie così lunghe, allora sì che cambierei il mio lavoro con il vostro!".
Punto primo: le ferie sono di 2 mesi semmai, almeno per gli insegnanti che non ricoprono particolari ruoli funzionali nell'organigramma della scuola (le cosiddette funzioni strumentali) che sì e no possono avere un mese di ferie. Inoltre il 1 settembre si torna a scuola, puntuali! e non, come molti credono, il giorno in cui iniziano le lezioni con i ragazzi.
Infine il nostro lavoro prosegue anche in vacanza, dove ogni occasione è buona per cogliere spunti didattici dalla natura, dalle visite ai musei, dalle persone che conosciamo: così da riempire la valigia delle esperienze e poterla proporre ai nostri ragazzi.
Insomma noi insegnanti non stacchiamo mai veramente la spina...ci portiamo i problemi dei nostri alunni anche a casa, in villeggiatura, al cinema: qualsiasi immagine, persona o luogo ci riporta alla mente il viso di quel bambino, con quella particolare situazione familiare e con quel senso di abbandono continuo che manifesta ogni giorno, in classe. Ci sentiamo in colpa per averlo lasciato nelle mani indifferenti dei suoi genitori, per averlo troppo poco stimolato ad impegnarsi, lui che ha una così bella testolina! per aver minimamente potuto scalfire il muro di ignoranza della sua famiglia.
Spesso i genitori mettono al mondo i figli per paura di rimanere soli e credono di colmare i loro vuoti assecondando ogni loro richiesta, anche la più assurda e impensabile! Ma in realtà il senso di colpa non si puo' colmare con dei giocattoli o con la playstation: è della presenza del babbo e della mamma che hanno bisogno, delle loro coccole, delle loro favole e dei ricordi, del  loro semplice esserci...e la mamma con il babbo spesso sono troppo impegnati al lavoro, oppure sono stanchi, oppure ancora sono impegnati a litigare...ma questa è un'altra storia.
Noi in realtà, quando siamo in ferie e i nostri alunni in vacanza, li vorremmo immaginare felici....davvero.

venerdì 17 giugno 2011

Corso di Formazione e Aggiornamento per la prevenzione primaria delle devianze giovanili

Ho terminato oggi un corso molto ben realizzato, sulla prevenzione delle devianze giovanili in età scolare.

Sono entusiasta e molto molto soddisfatta di aver partecipato: ho conosciuto delle belle persone e ho scoperto di avere infinite possibilità di vivere serenamente la mia crescita umana e di poter sviluppare il potenziale creativo che è dentro di me, con la curiosità e il rispetto di conoscere altre persone.

Verificherò senz'altro la possibilità di applicare le tecniche e le strategie apprese in questi 3 giorni full-immersion non solo in classe, con i miei splendidi bambini, ma anche nella vita, nei rapporti con gli adulti.

Grazie VITA!

Alla prossima!

domenica 12 giugno 2011

Lunedì senza lezione

Domani sarà un lunedì senza lezione...

Venerdì ho salutato la classe con un puntino di commozione tra i pensieri. non ho avuto il coraggio di abbracciarli, mi sembrava troppo brutto il commiato...li ho salutati con la mano, sorridendo, e loro mi hanno guardato stupiti e felici mi hanno salutato.

E poi le vacanze sono come un bicchier d'acqua dopo un lungo giorno assolato senza bere. soltanto ora realizzo che domani nn vedrò i miei bambini e che loro ora stanno bene, perchè giocano spensierati all'aria aperta, felici, accoccolati vicino ai loro sogni di bambino. io sono contentissima per loro...e diciamolo, anche un po' per me, che potrò dedicarmi il meritato riposo.

Soltanto un pensiero al piccolo Leonardo, che venerdì è entrato in aula con le lacrime che non riuscivano a fermarsi dentro agli occhi, lui che è sempre così compìto, serio e imperturbabile... mi ha salutato dicendo con la vocina tremante che la sua mamma non aveva voluto dargli lo zaino da riempire, così come gli avevamo detto noi maestre di fare....ci era rimasto male, tanto male da avere paura di dirmelo, forse si sentiva fuori posto e inadeguato:
- Maestra, mamma non mi ha voluto dare lo zaino! io gliel'ho detto che mi serviva oggi, ma lei non ha voluto "propio"...lei non ha "propio" voluto!!! - E io lo abbraccio, lo coccolo un pochino, attenta a non turbarlo per la sua naturale ritrosia, e lo rassicuro: - Forse la tua mamma ha le sue ragioni, anzi sicuramente lo ha fatto perchè vuole farti una sorpresa oggi che è il tuo compleanno. Auguri piccolo mio, stai tranquillo, non è accaduto nulla di irreraparabile.-
Lui mi guarda stupito e accenna un sorriso largo, gli occhi gli brillano di gioia ora, e può andare al suo posto serenamente...sceglie un tavolo vicino alla maestra...io mi emoziono e mi dico che ho scelto bene.

buona notte piccoli miei!

mercoledì 8 giugno 2011

I miei primi giorni di scuola

Settembre di 33 anni fa...davvero tanti.

Sono a scuola con la mia nuova classe, siamo pochi in realtà, soltanto 12 alunni e una maestra unica. La mia adorata maestra...dolce e affettuosa, severa quando c'era bisogno di esserlo. La classe è mista, anche se il numero delle femmine è maggiore...come sempre.

Stringo amicizia subito con una bimba brunetta, dagli occhi svegli e la parlantina simpatica, si chiama Valeria e la nostra amicizia durerà per parecchi anni ancora.

Poi c'è Toni, un bambino biondo, piccolino, con una visetto indimenticabile, due occhi tristi, azzurri...ma che ora, adulto, non c'è più. E' morto di overdose, quanche anno fa. La notizia mi ha uccisa dentro, sono rimasta senza parole....Toni morto per droga...la vita puo' essere molto crudele e con lui ha davvero esagerato.

E ancora Palma, Tiziana, Sergio, Patrizia, Chiara dagli occhi e la pelle chiarissimi e altri di cui cercherò di ricordare il nome nelle prossime pagine di questo diario. Perchè anche loro meritano di restare nel libro dei ricordi, a testimonianza di quei tempi spensierati...della vita come era.